2019 – Leadership
Il tentativo di indirizzare Mittelfest su temi contemporanei è ancora più evidente in Leadership, che è il titolo dell’edizione 2019. “Nei nostri account social abbiamo tanti seguaci, così come capita ai leader – scrive il direttore artistico Haris Pašović – anche noi però seguiamo qualcuno. Influenziamo o veniamo influenzati? Gli influencer sono diventati una nuova forma di leadership”.
L’architettura del cartellone riprende quella dell’anno precedente, che non è riuscito a creare un sostanziale ricambio nella conformazione del pubblico di Mittelfest. Si amplia perciò la tavolozza musicale, che ora spazia dal virtuosismo strumentale (Sentieri di legno invita a Cividale sei percussionisti dei Paesi Bassi, specializzati nel far suonare diverse tipologie di legno) alla scoperta di sonorità inedite (l’arpa irlandese e quella classica di Emanuela Battigelli).
Riluce in questo panorama, il concerto performance per violino, voce, tamburi e pedaliera di Diamanda La Berge Dramm. “Il mio principale amore è esplorare come i corpo si rapporta la suono” spiega la giovanissima performer olandese.
I Pezzi staccati di Romeo Castellucci (ripresa del Giulio Cesare del 1997 della Socìetas Raffaello Sanzio), un nuovo recital di Simone Cristicchi (Abbi cura di me), il Kafka di Giuliana Musso (La scimmia), e sul versane internazionale il concerto pianistico di Ivo Pogorelich (da Bach a Ravel, passando per Beethoven e Chopin), la presenza del Berliner Ensemble (con Il tamburo di latta di Gunther Grass), l’omaggio a Nina Simone della Jazz Orchestra del Concertgebouw olandese, sono comunque appuntamenti capaci di richiamare un pubblico trasversale. In Sissignora, la regista Rita Maffei riflette sulla leadership femminile, nelle forme del teatro partecipato.
Il focus di questa edizione è dedicato alla Grecia. Sprofondato nell’apocalisse economica del 2015, il Paese è ritornato ora a una qualche forma di stabilità. Le arti e la cultura hanno certo contribuito a questa rinascita. Che Mittelfest vuol mettere in evidenza, ospitando il lavoro di pupazzi e figure di Statis Markopoulos (Breve guida per futuri funamboli, ispirato da Jean Genet) un’Antigone (regia di Konstantinos Ntellas), Città pulita (con cinque autentiche donne delle pulizie in scena) e Hill 731, spettacolo-concerto idi Aris Biniaris, in cui si ricorda la vittoria del piccolo esercito greco sull’armata di Mussolini, nel 1941.
– – – – –
direttore artistico: Haris Pašović
presidente Associazione Mittelfest: Federico Rossi