2015 – Il colore dell’acqua
Una prospettava triennale incardina le edizioni 2015-2017 di Mittelfest. Con un nuovo progetto, varato dal direttore Franco Calabretto, il festival mette l’accento su ruolo e salvaguardia degli ambienti naturali e sulla funzione che le vie d’acqua (2015), di terra (2016) e d’aria (2017) hanno sempre svolto: elementi naturali e veicoli di migrazione. Perché migranti sono state all’origine le popolazioni europee e di migranti sono fatti i flussi che percorrono oggi le strade del continente, rimodellandone giorno per giorno l’identità e le consapevolezze.
In parallelo al mastodontico Expo milanese, che da aprile a ottobre convoglia l’attenzione mediatica, Mittelfest sceglie di mettere al centro del cartellone 2015 l’acqua, “bene comune e non limitato dell’umanità”, ma anche figura dell’immaginazione e via di comunicazione.
Il colore dell’acqua – titolo dell’edizione – dispiega a Cividale la tavolozza di artisti e compagnie che evocano la trasparente materia con i linguaggi delle performing art. Le acque di Cividale è un canto liquido per 7 cori internazionali e 149 bottiglie. Con Quirino Principe e il Trio Flûns, in Acque e selve di Boemia recuperano musica e poesia provenienti dal cuore geografico dell’Europa. Rumore d’acque di Marco Martinelli e Ermanna Montanari restituisce memoria ai tanti corpi annegati nel mar Mediterraneo. Paesaggio d’acqua è il nuovo progetto site-specific di Arearea, mentre fluida e cristallina è forma che Carolyn Carlson, da sempre devota alla dimensione acquatica, dà alle sue coreografie (Short Stories).
Ospiti internazionali che alimentano i numerosi rivoli dell’edizione sono il Duo Amal, coppia israelo-palestinese di pianisti, com’è pianista pure il francese Jean-Marc Luisada. Oppure Mashrou’Leila, band libanese simbolo della musica delle primavere arabe (Progetto per la notte) e la danzatrice Italiana Alessandra Ferri (Evolution). Ecologista, cuoco e poeta stralunato Don Pasta mette insieme economia e show-cooking in Artusi Remix. Per il concerto conclusivo l’Orchestra nazionale turca di Istanbul esegue le pagine più acquatiche del maestro del minimalismo Michael Nyman.
Mentre inventa il format Danza nelle vetrine (di alcuni negozi del centro), Mittelfest 2015 prosegue l’entusiasmante esperienza di Conservatori Innovatori. Si fanno così strada (o meglio, si fanno in piazza) gli Aperitivi Jazz (in collaborazione con i Conservatori musicali di Trieste, Udine e Bolzano). Quest’anno il festival stringe anche un rapporto di partnership con il progetto Convivio. L’iniziativa è modellata su incontri, conversazioni, serate di spettacolo e degustazione, ed è promosso da Zorzettig Vini, una delle eccellenze vitivinicole dei Colli Orientali del Friuli Venezia Giulia.
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direttore artistico: Franco Calabretto
presidente Associazione Mittelfest: Federico Rossi